Webecome incontra Istituzioni, esperti, scuole e insegnanti per condividere i contenuti e gli strumenti della proposta educativa.
Webecome con le persone di Intesa Sanpaolo che hanno ideato e sviluppato il progetto, incontra Istituzioni, esperti, scuole e insegnanti per condividere i contenuti e gli strumenti della proposta educativa.
TANTI PUNTI DI VISTA PER PRESENTARE WEBECOME
Venerdì 17 maggio, nella sala convegni di Piazza Belgioioso a Milano, Webecome è stato presentato alla stampa e al pubblico, in un appuntamento che ha visto la presenza per Intesa Sanpaolo di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente, di Livia Pomodoro, consigliere del Consiglio di Amministrazione e titolare della Cattedra UNESCO “Food: access and law” dell’Università degli Studi di Milano, di Elena Jacobs, Responsabile per la Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università, Renato Dorrucci, Responsabile della Direzione Centrale Politiche di Sviluppo e Learning Academy. Tra i presenti anche Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione, e Laura Galimberti, Assessore all’Istruzione del Comune di Milano. Durante la tavola rotonda dell’evento sono intervenuti Rachele Furfaro, Fondatrice e dirigente delle Scuole Internazionali dalla parte dei bambini e Presidente della Fondazione FOQUS, Domenico Barrilà, psicoterapeuta e analista, tra gli esperti del network di Webecome, Maria Cristina Dressino, Dirigente Scolastica dell’I.C. Giovanni Paolo II di Magenta (Milano) e Rosita Renna, insegnante dell’IC Marconi – Antonelli di Torino che hanno partecipato alla fase di sperimentazione di Webecome.
UN PROGETTO PER CREARE IMPATTO IN TUTTA LA COMUNITÀ
Intesa Sanpaolo vuole essere la prima banca al mondo d’impatto, ovvero che crede e vuole essere capace di influire sul cambiamento della società. L’educazione è la chiave che apre la porta delle potenzialità, dobbiamo liberarle e renderle efficaci.
così Gian Maria Gros-Pietro ha aperto la giornata. Elena Jacobs ha poi presentato nel dettaglio il progetto e il messaggio positivo e plurale del quale è promotore: non solo contenuti e video sempre disponibili e gratuiti per insegnanti, genitori e dirigenti, ma possibilità concrete per fare rete e creare insieme nuove esperienze educative e nuove occasioni di scambio reciproco.
“I BAMBINI SONO I PROTAGONISTI, SI SONO PRESI CURA L’UNO DELL’ALTRO”
Così Rosita Renna una delle insegnanti che ha sperimentato l’approccio di Webecome nella sua classe, ha raccontato la reazione dei suoi alunni alla proposta. Durante la tavola rotonda, moderata da Renato Dorrucci, Rosita, commossa ed emozionata, ha raccontato come, con le sue bambine e i suoi bambini di classe terza, ha preso parte al progetto Webecome. Ha scelto il percorso tematico I come insieme. Prevenire il bullismo e la storia “Guizzino”, personalizzando lo spazio, l’accoglienza e la narrazione in un modo molto particolare. “Ho fatto tutto il percorso insieme ai bambini fuori dall’aula, non ho usato libri”: è stato il primo passo di un percorso durato l’intero anno scolastico per rafforzare nella classe il valore dell’amicizia e dello stare bene insieme, per prevenire episodi di bullismo e costruire relazioni positive: “ho dato valore al sapere globale, al saper stare insieme e al saper essere competenti sin da piccoli”.
Anche la dirigente scolastica, Maria Cristina Dressino, che ha coinvolto gli insegnanti della sua scuola del percorso di Webecome, ha raccontato i risultati positivi del progetto: “nella nostra moderna società complessa, non esiste più l’alunno standard, ma esistono i singoli alunni con il proprio vissuto, il proprio essere, le proprie potenzialità e i propri limiti. Webecome aiuta a riconoscere e a rispondere ai bisogni educativi speciali che sono di tutti“.
COSTRUIRE RELAZIONI PER UNA NUOVA SCUOLA
Dall’incontro di tutti i punti di vista di chi ha realizzato e utilizzato Webecome, è emersa l’urgenza di un nuovo sguardo verso il futuro.
“Dobbiamo cambiare la scuola da dentro e re-imparare a educare guardando la realtà e il progresso anche con gli occhi delle bambine e dei bambini”, hanno detto Rachele Furfaro e Domenico Barrilà. Laura Galimberti ha aggiunto: Webecome con il suo approccio plurale e positivo è un supporto per creare una nuova alleanza scuola – famiglia, per il bene di tutta la comunità.
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