Qual è oggi la sfida più grande per insegnanti e genitori?

Maria Cristina Dressino ci racconta Webecome come una nuova possibilità di collaborazione per tutti gli attori della comunità educante. In un mondo in continua trasformazione, insegnanti, dirigenti e genitori hanno l’occasione, grazie a un approccio innovativo e inclusivo, di sostenere bambine e bambini nelle loro fragilità e nel loro percorso di crescita.

Focalizzarsi sulla storia di ciascun bambino, nella scuola e nella famiglia “è la sfida del domani per gli adulti” insegnanti e genitori, ci dice Maria Cristina. Nelle grandi città metropolitane, dove si trova anche l’istituto comprensivo Giovanni Paolo II di Magenta, realtà territoriale vicina a Milano, è importante comprendere la complessità di oggi.

Ogni bambino è un mondo a sé, con il proprio vissuto e le proprie emozioni [..] e questo va interpretato nella maniera giusta, aggiunge Maria Cristina. 

Grazie all’approccio sperimentale e pratico di Webecome, per esempio, l’insegnante Paola Bevilacqua, ha sperimentato, con la sua classe seconda, il percorso tematico U come unicità dedicato alla valorizzazione della diversità. Paola ha avuto la possibilità di mettersi in gioco in prima persona, scegliendo e affrontando l’argomento sulla base delle esigenze del gruppo classe e dei singoli alunni. Con i suggerimenti e gli strumenti presenti nella piattaforma online, l’insegnante ha favorito la partecipazione di bambine e bambini grazie all’esperienza narrativa, creando per l’occasione un ambiente positivo e accogliente.

Guarda l’intervista di Maria Cristina che sottolinea come i valori e i messaggi positivi di Webecome aiutino a rafforzare da un lato, le relazioni tra bambine e bambini e, dall’altro, il rapporto tra scuola e famiglia.

 

Formare un contesto inclusivo permette di “dare spazio a tutti i bambini, per poter crescere e dare il meglio di sé e diventare insieme i cittadini di domani” – racconta Maria Cristina. È importante accogliere, nel percorso scolastico dei bambini, anche i genitori e stringere con loro un rapporto di fiducia perché contribuiscano a creare “un valore aggiunto in questa nuova collaborazione”. Coinvolgere e rendere partecipi tutti gli attori della comunità educante, per il benessere di bambine e bambini, significa anche condividere esperienze, dubbi e riflessioni su come le diverse forme di disagio sociale, oggi più che in passato, possono mettere a rischio il percorso di crescita delle giovani generazioni.

Proprio per questo, Elisabetta Dodi, sul focus tematico dedicato alla valorizzazione delle diversità ci spiega quanto sia importante supportare i bambini per comprendere il valore del dialogo, dell’incontro e dell’accoglienza per costruire relazioni positive con l’altro.

Come afferma Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione CON IL SUD e di Impresa Sociale CON I BAMBINI, nel percorso introduttivo M come mappe di Webecome, è necessario “costituire delle comunità educanti. È la famiglia con la scuola che educa; è l’insieme delle relazioni sociali di un territorio che educa; è la capacità di fare cultura per i bambini”, attraverso nuove modalità di lavoro e occasioni di confronto.

Vuoi scoprire i percorsi tematici di Webecome? Registrati alla piattaforma online e prendi ispirazione da insegnanti, dirigenti e genitori che hanno già sperimentato l’approccio innovativo!